Giovani Ricercatori

Lorenzo Aureli


Studente di Dottorato del PRIME TEAM

Dopo una laurea triennale in Scienze Biologiche e una magistrale in Biologia Cellulare e Molecolare, entrambe conseguite presso il Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche dell’Università degli Studi della Tuscia,  ha iniziato, nel 2019, il Corso di Dottorato di Ricerca in Ecologia e Gestione Sostenibile delle Risorse Ambientali sempre presso l’Università degli Studi della Tuscia sotto la supervisione del Prof. Silvano Onofri e della Prof.ssa Laura Selbmann, con un progetto di ricerca sullo studio delle basi molecolari e genetiche della resistenza dei funghi neri alle radiazioni ionizzanti. In tale studio, la risposta a radiazioni gamma di 120 ceppi fungini, adattati a uno spettro di differenti condizioni ambientali e rappresentativi dell’intero gruppo dei funghi neri, viene analizzata tramite un approccio metabolomico. Inoltre, a partire dal sequenziamento dei genomi di tutti i ceppi presi in esame, lo studio prevede la definizione delle basi genomiche che mediano la straordinaria resistenza di questi microrganismi alle radiazioni ionizzanti, attraverso una collaborazione con la National Bioinformatics Infrastructure Sweden (NBIS).  


Mariano Battistuzzi


Assegnista di ricerca del TEAM 6 

Mariano è nato nel 1992 a Conegliano (TV). Nel 2014 ha conseguito la Laurea in Biotecnologie, presso l’Università degli Studi di Padova e nel 2016 la laurea magistrale in biotecnologie industriali, con una tesi sull'ingegneria genetica delle microalghe per la produzione di biocarburanti, nel laboratorio del Prof. Tomas Morosinotto. Dopo un contratto di ricerca di nove mesi presso il laboratorio della Prof. Elisabetta Bergantino (per lo studio di ceppi cianobatterici che esprimono proteine ​​di membrana eterologhe), nel 2017 ha iniziato il dottorato di ricerca nel Corso di Scienze, Tecnologie e Misure Spaziali presso il CISAS ("Centro di Ateneo per gli Studi e le Attività Spaziali"), sotto la supervisione della Prof.ssa Nicoletta La Rocca, con un progetto di ricerca focalizzato sullo studio di ceppi cianobatterici esposti a condizioni esoplanetarie simulate.

Dal 2019 è assegnista di ricerca su fondi del progetto Life in Space, e afferisce al TEAM6 coordinato dalla Prof.ssa N. La Rocca.

La sua ricerca riguarda attualmente lo studio della sopravvivenza, della crescita e delle risposte fotosintetiche di microrganismi fotosintetici ossigenici (soprattutto cianobatteri e microalghe) in condizioni di luce e atmosferiche simulate di esopianeti in orbita attorno a stelle rosse nane (M-Type). Utilizzo tecniche sia biochimiche che molecolari per studiare le risposte di acclimatazione di questi organismi nelle diverse condizioni ambientali simulate.

Lorenzo Biasiotti


Studente di Dottorato del TEAM 10 

Precedentemente assegnista di ricerca dello stesso Team dal 1/10/2019 al 31/12/2021.

Nato a Roma il 23/07/1994 ho conseguito nel 2017 la laurea
 triennale in Fisica, presso l’Università degli Studi di Roma “La
 Sapienza” con una tesi focalizzata sulla “Determinazione dei
 coefficienti di calibrazione dei filtri fotometrici in astronomia”. Nel 
2019 ho conseguito la laurea magistrale in Astronomia presso
l’Università degli Studi di Padova, con una tesi sulla “Ricerca e
 caratterizzazione di pianeti nella zona abitabile di nane rosse trovati da TESS”.


Dopo la laurea magistrale ho vinto un assegno di ricerca, su fondi del progetto Life in Space, presso l’osservatorio astronomico di Trieste. L’attività di ricerca è stata coadiuvata sotto la supervisione del prof. Giovanni Vladilo. Ad una prima fase, focalizzata sullo studio e la comprensione dei singoli script che compongono il codice, è seguita una fase di ricerca sia di nuovi parametri sia di nuove formulazioni atte ad aggiornare e migliorare il modello. Questo passaggio è risultato particolarmente delicato, dal momento che sono state riconsiderate le dipendenze del clima dall’albedo delle nubi, che è un elemento di notevole incertezza nei modelli climatici. Le novità introdotte nel modello hanno permesso di riprodurre fedelmente i dati sperimentali climatologici della Terra presi in considerazione per la calibrazione e valutare la bontà del modello. 

A seguito dei cambiamenti apportati al codice è stata prodotto un articolo dal titolo “EOS-ESTM: A flexible climate model for habitable exoplanets” (doi: 10.1093/mnras/stac1642) con lo scopo di illustrare le singole modifiche introdotte. I risultati ottenuti durante tale attività di studio sono stati esposti, attraverso una presentazione orale, durante la conferenza dal titolo “Chianti Topics. 5 th International Focus Workshop. Atmospheres. The physics and chemistry of planetary gaseous environments”, tenutasi a Bagno a Ripoli (Firenze) dal 20 al 22 aprile 2022. 


Erica Bisesi


Ricercatore Post-doc del TEAM 10

La formazione accademica di Erica Bisesi è multidisciplinare: PhD in matematica e fisica all’Università di Udine nel 2007; laurea magistrale in fisica delle particelle elementari presso Università di Trieste e SISSA nel 2002; diploma di pianoforte al Conservatorio di Trieste nel 1996. La laurea magistrale era focalizzata sull’emissione γ dalle pulsars, sul loro contributo al fondo di radiazione γ, e sulle osservazioni con i telescopi spaziali AGILE e GLAST (FERMI) (supervisors: Guido Barbiellini Amidei e Luciano Rezzolla). Il progetto del PhD, nel campo della fisica astroparticellare, era sia teorico che sperimentale sull’emissione γ da parte di accumuli di materia oscura nell’alone Galattico, e la loro possibile rilevabilità tramite il telescopio MAGIC (supervisors: Alessandro De Angelis, Massimo Persic). Successivamente, gli interessi e le attività di Erica si sono spostati nei campi dell’astrobiologia e della musicologia sistematica. La ricerca astrobiologica si è dapprima (dal 2010 in poi) focalizzata sullo studio delle probabilità associate alla presenza di vita semplice e complessa (multicellulare), in uno scenario multi-dimensionale che coinvolge diversi gradi di difficoltà di sviluppo e di dipendenza dalle caratteristiche ambientali. Dal 2018, Erica si occupa di un progetto di ricerca il cui scopo è di esplorare l’impatto di diversi tipi di vegetazione su clima e abitabilità degli eso-pianeti. Nel novembre 2018 ha lavorato ad un progetto a breve termine finanziato dall’IGG-CNR di Pisa, su “Studio dello spazio dei parametri di un sistema di equazioni alle derivate parziali rappresentativo di uno scenario semplice di crescita della vegetazione, accoppiato ad un modello climatico”.

Successivamente (dal 2021 ad oggi) il lavoro è continuato tramite un assegno post-doc di 2 anni presso INAF-OATs, Trieste, tramite un grant all’interno del progetto ASI Life in Space. I risultati dei suoi lavori in astrobiologia sono stati presentati a conferenze internazionali in Italia, Austria, Spagna, UK. 

Alessia Cassaro


Assegnista di ricerca del PRIME TEAM 

Nata nel 1992 a Genzano di Roma (RM). 

Nel 2015 ha conseguito la Laurea in Scienze Biologiche, presso l’Università degli Studi di Viterbo e nel 2018 la laurea magistrale in Biologia Cellulare e Molecolare, con una tesi sul rilevamento delle biorfirme del fungo nero Cryomyces antarcticus a condizioni spaziali reali e marziane simulate sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) nell’ambito dell’esperimento europeo BIOMEX, effettuata presso il laboratorio del Prof. Silvano Onofri. Nel 2018 ha effettuato uno stage presso l’Agenzia Spaziale Tedesca (DLR) di Berlino, durante il quale ha effettuato analisi di spettroscopia Raman per valutare la stabilità delle biorfirme dopo esposizione di microrganismi fungini a diversi tipi di radiazioni. Nel 2018 ha iniziato il dottorato di ricerca nel Corso di Ecologia e Gestione Sostenibile delle Risorse Ambientali presso l’Università degli Studi della Tuscia, nel laboratorio di Micologia e Botanica Sistematica, sotto la supervisione del Prof. Silvano Onofri, con un progetto di ricerca focalizzato sullo studio i) della stabilità di biomolecole dopo esposizione di organismi e rocce antartiche a condizioni spaziali e marziane simulate e a diversi tipi di radiazioni ionizzanti e ii) della sopravvivenza del fungo C. antarcticus dopo esposizione a diversi tipi di radiazioni e/o sostanze tossiche (perclorati). Durante il periodo di dottorato ha effettuato uno stage estero di 3 mesi presso il DLR nel laboratorio del Dr. Jean-Pierre Paul de Vera, durante il quale ha svolto analisi di spettroscopia Raman e a infrarosso per la ricerca di biofirme in campioni fungini e di rocce antartiche e, uno stage presso il Centro di Astrobiologia di Madrid (CAB) nel laboratorio del Prof. Eduardo Gonzales, in cui ha effettuato analisi di trascrittomica per lo studio dei meccanismi molecolari di resistenza attivati dal fungo in seguito a condizioni di stress, come ad esempio la disidratazione. 

Dal 2022 è assegnista di ricerca su fondi del progetto Vita nello spazio, e afferisce al TEAM PRIME. La sua ricerca riguarda attualmente l’indagine dei meccanismi molecolari utilizzati del fungo nero C. antarcticus, dopo esposizione a condizioni spaziali e/o marziane simulate per capire quali geni sono coinvolti nella resistenza del fungo e sfruttare queste informazioni nell’ambito della biologia sintetica. 


Ilaria Catanzaro


Studentessa di Dottorato del PRIME TEAM

Ilaria è nata nel 1994 a Roma. Nel 2016 ha conseguito la Laurea in Scienze Naturali presso l’Università degli Studi di Roma "La Sapienza" e nel 2020 la Laurea Magistrale in Ecologia dei Cambiamenti Globali presso l’Università degli Studi di Trieste, con una tesi sulla stabilità di biomolecole fungine dopo esposizione a condizioni marziane simulate per il loro potenziale utilizzo come biofirme, il cui lavoro è stato svolto nel laboratorio del Prof. Silvano Onofri presso l’Università degli Studi della Tuscia (VT). Pochi mesi dopo, ha iniziato il Corso di Dottorato di Ricerca in Ecologia e Gestione Sostenibile delle Risorse Ambientali presso l’Università degli Studi della Tuscia sotto la supervisione del Prof. S. Onofri, con un progetto di ricerca in ambito astrobiologico focalizzato sullo studio della resistenza di funghi melanizzati a condizioni marziane simulate.

Dal 2020 è dottoranda su fondi del progetto Life in Space e afferisce al PRIME TEAM coordinato dal Prof. S. Onofri.

La sua ricerca riguarda lo studio delle strategie di resistenza messe in atto da microfunghi fortemente pigmentati (e non) in condizioni di superficie marziana simulate, tramite l’utilizzo di ingegneria genetica per il silenziamento dei geni target nella produzione di melanina e di tecniche molecolari per studiare le risposte di questi organismi alle diverse condizioni ambientali simulate.

Federica D’Alò


Assegnista di ricerca del PRIME TEAM 

Nata nel 1993 a Grottaglie (TA). Nel 2015 ha conseguito la Laurea in Scienze Biologiche, presso l’Università degli Studi di Viterbo e nel 2017 la laurea magistrale in Biologia Cellulare e Molecolare, con una tesi sulla resistenza del fungo Cryomyces antarcticus a condizioni spaziali reali e marziane simulate sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) nell’ambito dell’esperimento europeo BIOMEX, presso il laboratorio del Prof. Silvano Onofri. Nel 2017 ha iniziato il dottorato di ricerca nel Corso di Ecologia e Gestione Sostenibile delle Risorse Ambientali presso l’Università degli Studi della Tuscia, nel laboratorio di Micologia e Botanica Sistematica, sotto la supervisione del Prof. Silvano Onofri e della Prof.ssa Laura Zucconi, con un progetto di ricerca focalizzato sullo studio di comunità microbiche di suolo in ambienti sensibili alpini. Durante il dottorato, ha conseguito uno stage all’estero, presso il laboratorio di Microbiologia del Prof. Petr Baldrian, presso l’istituto dell’Accademia delle Scienze di Praga, per l’acquisizione di tecniche -omiche per lo studio dei microrganismi.

Dal 2021 è assegnista di ricerca su fondi del progetto Vita nello spazio, e afferisce al TEAM PRIME. Durante questo periodo, ha effettuato uno stage presso il Centro di Astrobiologia di Madrid (CAB) nel laboratorio del Prof. Eduardo Gonzales per lo studio dei meccanismi molecolari di resistenza attivati dal fungo nero C. antarcticus in seguito a condizioni di stress, in particolare dopo crescita in presenza di sostanze tossiche. 

La sua ricerca riguarda attualmente lo studio dei meccanismi molecolari utilizzati dagli organismi estremofili per adattarsi a condizioni estreme, tramite l’utilizzo di analisi di sequenziamento ad alta definizione come analisi di trascrittomica. Queste analisi saranno in grado di fornire nuove informazioni sui geni coinvolti nell'adattamento e nella resistenza, che potranno essere applicati, in futuro, nel campo della biologia sintetica.



Federica De Lise


Assegnista di ricerca del TEAM 7 

Federica è nata nel 1990 a Napoli (NA). Nel 2014 ha conseguito la Laurea magistrale in Biologia, presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, con una tesi sull'utilizzo di monoossigenasi ricombinanti per la produzione di nuovi composti antiossidanti, nel laboratorio del professor Alberto Di Donato. Nel 2014 ha iniziato il dottorato di ricerca in biotecnologie, sotto la supervisione del Prof. Alberto Di Donato, con un progetto di ricerca focalizzato sullo studio di glicosil idrolasi e outer membrane vesicles come nuovi tools per applicazioni biotecnologiche. Dal 2018 al 2020 è stata assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, nel laboratorio del Prof. Marco Moracci, con un progetto sullo studio di glicosil idrolasi a scopo biotecnologico.

Dal 2020 è assegnista di ricerca su fondi del progetto Life in Space, presso l’Istituto di Bioscienze e BioRisorse, nel laboratorio della Dr.ssa Beatrice Cobucci Ponzano (TEAM 7).
 La sua ricerca attualmente riguarda lo studio dei geni interrotti e l’analisi dei meccanismi che ne regolano l’espressione negli Archaea termofili.


Patrick Leo


Studente di Dottorato del PRIME TEAM

Nato nel 1994 a Terracina (LT). Nel 2016 ha conseguito la Laurea in Scienze Biologiche ed Ecologiche presso l’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo e nel 2019 la Laurea Magistrale in Biologia Cellulare e Molecolare presso la medesima università. A partire dallo stesso anno ha iniziato il Corso di Dottorato di Ricerca in Scienze Polari presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia sotto la supervisione del Prof. Silvano Onofri, con un progetto di ricerca in ambito astrobiologico focalizzato sul rilevamento di biofirme molecolari da microrganismi criptoendolitici (fossilizzati e non). Lo scopo principale dell'analisi è quello di individuare nuovi target molecolari e valutare la loro stabilità dopo l'esposizione a condizioni simil spaziali e simil Marziane. Inoltre, nell’ambito dell’esplorazione di altri pianeti, è di fondamentale importanza assicurarci di prevenire la contaminazione biologica sia dei futuri target (corpi celesti) che della Terra stessa nel caso di missioni di ritorno di campioni. In questa ottica, ha intrapreso una collaborazione con il centro NASA Jet Propulsion Laboratory, per valutare le risposte (morfologiche e fisiologiche) attuate da parte di organismi estremofili isolati da ambienti polari in seguito a esposizione a condizioni di microgravità e per aggiornare i protocolli di sterilizzazione da adottare prima del lancio degli spacecraft, nell’ambito della Protezione Planetaria. 



Paolo Simonetti


Assegnista di ricerca del TEAM 10

Paolo è nato nel 1993 a Konstanz (D). Ha conseguito la Laurea triennale in Fisica nel 2016 presso l’Università degli Studi di Trieste con la tesi dal titolo “Fasci neutri per fusione nucleare” (relatore: Prof. G. Giannini) e la Laurea magistrale in Astrofisica e Cosmologia nel 2018 con la tesi dal titolo “Analysis of the delay time distribution and heavy elements production in merging neutron star systems” (relatrice: Prof.ssa F. Matteucci). Sempre nel 2018 ha cominciato il Dottorato di ricerca nella stessa università, lavorando presso l’Osservatorio Astronomico di Trieste sotto la supervisione del Prof. G. Vladilo. In tale contesto si è occupato principalmente del trasporto radiativo verticale in atmosfere esoplanetarie, applicato al calcolo del bilanciamento energetico in simulazioni climatiche. Questo incarico è stato portato a termine con la realizzazione di EOS, un modello radiativo basato sui codici GPU-accelerated e open-source HELIOS e HELIOS-K. Paolo ha anche partecipato all’espansione del modello climatico ESTM sviluppato da Vladilo e collaboratori e alla sua integrazione con EOS. In misura minore ha anche continuato ad occuparsi di popolazioni stellari, analizzando in termini statistici le zone abitabili in sistemi binari e collaborando a tre studi riguardanti l’evoluzione chimica galattica.

Dal 2022 è assegnista di ricerca presso l’Osservatorio Astronomico di Trieste sul progetto “HPC for climate modellization of terrestrial-type exoplanets with temperate conditions”, co-finanziato da Life in Space e HPC-TRES. Afferisce al team guidato dalla Dott.ssa Laura Silva. Attualmente si occupa di espandere il trattamento del trasporto radiativo in EOS per aumentare sia la precisione che la varietà di casi trattabili. Uno degli obiettivi più importanti a medio termine è la produzione di spettri sintetici che possano costruire un collegamento tra i risultati del modello accoppiato EOS-ESTM e le future osservazioni di pianeti di tipo terrestre. 

Claudia Mosca


Assegnista di ricerca del TEAM 5

Claudia è nata nel 1988 a Patti (ME). Ha conseguito la Laurea magistrale in Biologia con indirizzo in Biotecnologie e Microbiologia Applicata, nel 2013 presso l’Università di Messina. Nel 2016 è risultata vincitrice di una Borsa di Studio di 14 mesi sul progetto “Analisi molecolare di biofilm a cianobatteri selezionati per la missione spaziale Expose-R2”, presso il Dipartimento di Biologia dell’Università di Roma Tor vergata, sotto la supervisione della Prof.ssa Daniela Billi. Nel 2021 ha conseguito il dottorato di ricerca in “Biologia Cellulare e Molecolare”, con un progetto sul ruolo dei meccanismi di riparo del DNA nella resistenza al disseccamento e alle radiazioni del cianobatterio Chroococcidiopsis sp. CCMEE 029. Successivamente ha continuato a collaborare con il gruppo della prof.ssa Daniela Billi come assegnista di ricerca, nell’ambito del progetto “Vita nello Spazio”, durante il quale ha investigato il ruolo dei meccanismi di riparo del DNA durante la recovery di cellule disseccate del cianobatterio Chroococcidiopsis sp. CCMEE 029 esposto a radiazioni ionizzanti e a condizioni che simulano la radiazione UV marziana ed il vuoto spaziale.

Claudia Fagliarone


Assegnista di ricerca del TEAM 5

Claudia è nata nel 1987 a Roma. Nel 2018 ha consegue il Dottorato in Biologia Cellulare e Molecolare presso l’Università di Roma “Tor Vergata”, con una tesi dal titolo: “Unravelling the antioxidant mechanisms in Chroococcidiopsis: insights into its endurance during the Expose-R2 space mission”, svolta nel laboratorio della Prof.ssa Daniela Billi. Successivamente come assegnista di ricerca del progetto “Biosignatures and habitable niches (BIOSYGN-Cyano)”, si è occupata della stabilità di biomarker in cianobatteri estremofili e dello studio dei meccanismi di riparo dei danni indotti da condizioni spaziali e marziane simulate. Dal 2021 al 2023 stata è stata assegnista di ricerca del progetto: “Life in Space - Origin, Presence, Persistence of Life in Space (ASI-BIOSIGN)”. La sua attività di ricerca ha riguardato lo studio delle potenzialità adattative di cianobatteri estremofili isolati da deserti caldi e freddi esposti a luce nel rosso lontano, a simulazioni di condizioni marziane e della sopravvivenza in sistemi ghiaccio/acqua liquida analoghi ad Europa.


Giorgia Di Stefano


Dottoranda del Team 5

Giorgia è nata nel 1994 a Roma. Nel 2019 ha conseguito la Laurea Magistrale in Biologia Evoluzionistica Ecologia e Antropologia applicata presso l’Università di Roma Tor Vergata. A novembre 2021 è risultata vincitrice un Dottorato PON – Ricerca e Innovazione - in Biologia Cellulare e Molecolare ed ha iniziato a svolgere attività di ricerca nel laboratorio di Astrobiologia e Biologia Molecolare dei Cianobatteri della Prof. ssa Daniela Billi. Le sue attività di ricerca hanno l’obiettivo di identificare le basi molecolari che consentono a cianobatteri del genere Chroococcidiopsis di svolgere la fotosintesi nell’infrarosso, con implicazioni nell’ambito astrobiologico e delle applicazioni biotecnologiche a Terra. 



Beatriz Gallego Fernandez 


Dottoranda del Team 5

Beatriz è nata nel 1992 in Spagna. Nel 2016 ha conseguito la laurea in Biologia, presso l'Università de Salamanca (Spagna) e nel 2019 la Laurea in Microbiologia Ambientale presso la Radboud University of Nijmegen (Paesi Bassi), difendendo una tesi Erasmus+ svolta nel laboratorio della Prof.ssa Daniela Billi, presso l’Università di Roma Tor Vergata. Tale tesi ha riguardato il potenziale di adattamento del cianobatterio Chroococcidiopsis a concentrazioni di perclorato rilevanti per l'abitabilità di Marte. Successivamente ha vinto una borsa di studio di nove mesi per il programma di ricerca: “Biosignatures and habitable niches (BIOSYGN-Cyano) presso il laboratorio della Prof.ssa Daniela Billi. Nel 2020 ha iniziato il dottorato di ricerca in Biologia Cellulare Molecolare presso l'Università di Roma Tor Vergata, sotto la supervisione della Prof.ssa Daniela Billi, con un progetto di ricerca sullo studio delle basi molecolari dell’adattamento del cianobatterio Chroococcidiopsis a condizioni Marziane simulate in presenza di perclorato. Durante il progetto di dottorato ha contribuito al progetto Vita nello Spazio occupandosi dei meccanismi di adattamento al perclorato. 


Alessandro Napoli.


Assegnista di ricerca del TEAM 5

Alessandro è nato nel 1991 a Roma (RM). Ha conseguito la Laurea triennale in Matematica applicata alle scienze e tecnologie, nel 2014 presso l’Università di Roma Tor Vergata. Nel 2017 ha conseguito la laurea specialistica in Bioinformatica presso lo stesso Ateneo ed è risultato vincitore del bando della regione Lazio Torno Subito 2016 che gli ha permesso di frequentare il laboratorio della Prof.ssa Lynn J. Rothschild presso la NASA Ames Research.

Nel 2022 ha conseguito il dottorato di ricerca in “Biologia Cellulare e Molecolare”, svolto nel laboratorio della Prof.ssa Daniela Billi durante il quale ha contribuito al progetto Vita nella Spazio occupandosi del sequenziamento e assemblaggio del genoma di isolati del cianobatterio Chroococcidiopsis ed identificazione di pathways coinvolti nella difesa antiossidante e riparo del DNA. Successivamente ha continuato a collaborare con il gruppo della Prof.ssa Daniela Billi come assegnista di ricerca nell’ambito del programma di ricerca: “Biosignatures and habitable niches (BIOSYGN-Cyano). Attualmente lavora presso l’IRCSS Casa sollievo della sofferenza - Mendel nell'unità di bioinformatica del Dott. Mazza.





Roberta Iacono


Assegnista di Ricerca del TEAM 8

Roberta è nata nel 1988 a Ischia (NA). Nel 2012 ha conseguito la laurea in Biotecnologie Molecolari e Industriali presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, con una tesi sulla caratterizzazione enzimatica di una nuova xilanasi termofila per la degradazione di biomasse vegetali. Il lavoro di tesi è stato svolto presso il laboratorio del Prof. Marco Moracci all’Istituto di Bioscienze e Biorisorse del CNR. Nel 2016 ha conseguito il dottorato di ricerca in Biologia Applicata sotto la supervisione del prof. Moracci. Durante il dottorato di ricerca, Roberta ha iniziato i suoi studi in campo astrobiologico ottenendo una borsa di studio sul progetto “Esobiologia e ambienti estremi: dalla Chimica delle Molecole alla Biologia degli Estremofili (ECMB)” finanziato da ASI. Nell’ambito di questo progetto, Roberta si è occupata dell’isolamento e della produzione di nuovi enzimi termofili attivi sui carboidrati e della crescita nella solfatara Pisciarelli di microrganismi estremofili in un device prodotto dalla Kayser per il medesimo progetto. 

Dopo il dottorato, Roberta ha continuato a lavorare sulle glicosil idrolasi ottenendo un assegno di ricerca (2017-2018) per lo studio biofisico e biochimico di nuovi chaperoni molecolari per l’alfa-glucosidasi umana GAA. Dal 2018 al 2020 si è occupata dello studio di nuove glicosil idrolasi termofile per la degradazione di biomasse di scarto, finanziato dalla company Novozyme e svolto presso il laboratorio del Prof. Marco Moracci al Dipartimento di Biologia dell’Università di Napoli Federico II. 

Dal 2020, Roberta ha ripreso i suoi studi in astrobiologia ottenendo un assegno di ricerca sui fondi Life in Space nel TEAM 8, sotto la supervisione del Prof. Marco Moracci. Nell’ambito di questo progetto, Roberta si occupa di monitorare il cambiamento di una comunità microbica estremofile in relazione alle variazioni stagionali e ambientali e di mappare diverse nicchie popolate da microrganismi estremofili. Inoltre, attraverso lo studio di queste comunità microbiche con diversi approcci “omici”, si pone come obiettivo la ricerca di possibili biosignature.