Daniela Billi-Professore Associato di Botanica Generale
Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Roma, Tor Vergata
Amedeo Balbi
team leader
Prof. associato Astrofisica
Dip. Fisica
Claudia Fagliarone
Post-doc
Dip. Biologia
Claudia Mosca
Post-doc
Dip. Biologia
Alessandro Napoli
PhD student
Beatriz Gallego Fernandez
PhD student
Cianobatteri isolati da deserti caldi e freddi considerati analoghi terrestri di Marte sono di particolare interesse nella ricerca di vita oltre la Terra perché contribuiscono alla nostra comprensione dei limiti chimico-fisici della vita come noi la conosciamo.
La sperimentazione è rivolta all’identificazione mediante test di vitalità e approcci omici, dei limiti di sopravvivenza potenzialità adattative in cianobatteri isolati da deserti caldi e freddi esposti nella forma metabolicamente attiva a simulazioni di condizioni: i) marziane, ii) sistemi ghiaccio/acqua liquida analoghi ad Europa, e iii) di radiazione ionizzante.
Il potenziale di abitabilità di sistemi astrofisici reali verrà caratterizzato sulla base dei limiti sperimentali di sopravvivenza degli estremofili parallelamente allo studio delle bioimpronte di superficie con spettri di riflettanza ottenuti da cianobatteri esposti a luce infrarossa simulante l’illuminazione superficiale di esopianeti di tipo terrestre attorno a stelle di classe M.
Gli studi omici sono un pre-requisito per future sperimentazioni oltre la bassa orbita terrestre in quanto permetteranno l’uso della telemetria per monitorare la risposta cellulare all’ambiente spaziale ( e marziano simulato) e all’identificazione di efficienti meccanismi di riparo e/o protezione (p. es. sistemi antiossidanti) dei danni indotti dall’ambiente spaziale.
Camera climatica per simulazioni di lune ghiacciate
(Roma3)
Sopravvivenza del cianobatterio Chroococcidiopsis sp. 171 dopo esposizione a simulazione di sistemi ghiaccio/acqua liquida in soluzioni saline (Cosciotti et al. 2019).